Finchè ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo
Vincent van Gongh
Quando ero bambina, settembre era il mese del nuovo inizio;
nell’aria si respirava una nuova energia che seguiva il caldo estivo, le scuole erano prossime a riaprire e andare in cartoleria era una esperienza emozionante.
Entrando si respirava il profumo della carta, della cancelleria, dei nuovi libri; settembre era la ripresa della quotidianità permeata dal lento cambiamento.
Ora è tutto più veloce e questa quotidianità richiede di preparare il piano A, il piano B e forse anche il piano C….
Prepararsi a settembre ora, è costruire la propria forza per affrontare il nuovo, ciò che non si può pianificare, ciò che richiede una valutazione immediata e una rapida risposta;
prepararsi a settembre ora, significa prepararsi con lo sguardo orientato all’imprevisto e il respiro profondo nel momento presente.
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